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Burnout autistico

Burnout e neurodivergenza: un'analisi del fenomeno nelle persone autistiche


Il burnout è un fenomeno che possiamo ritrovare in molte nostre esperienze, tuttavia nelle persone neurodivergenti, in particolare le persone autistiche, ha delle caratteristiche uniche che lo hanno portato all’attenzione della ricerca, soprattutto con l’avvento della pandemia da Covid-19. 



    La sensazione del burnout è di esaurimento come un fiammifero consumato
La sensazione del burnout è di esaurimento come un fiammifero consumato


Definizione di burnout autistico


Il burnout autistico è descritto come uno stato di esaurimento cronico che colpisce sia il corpo che la mente. Dagli individui sono riportati perdita di abilità, intolleranza aumentata agli stimoli e sensazione di incapacità di gestire le richieste quotidiane. È spesso il risultato di una combinazione di stress prolungato, cambiamenti ambientali e l'adozione di comportamenti di masking

A differenza del burnout professionale, che coinvolge principalmente il contesto lavorativo, il burnout autistico si estende a tutte le aree di vita, con un fortissimo impatto sul benessere psicofisico, sulle relazioni sociali e sulle autonomie personali​.

Gli studi riportano che il burnout autistico è caratterizzato da tre elementi principali:

  1. Esaurimento cronico: Un senso di stanchezza estrema che non si risolve nemmeno col riposo.

  2. Perdita di abilità: Una regressione nelle competenze sociali, cognitive e motorie, che possono non tornare mai ai livelli precedenti. 

  3. Ridotta tolleranza agli stimoli: Sensibilità maggiore del solito a suoni, luci, odori e interazioni sociali, che può portare a shutdown o meltdown​​.




    Il masking continuo contribuisce al burnout autistico
Il masking continuo contribuisce al burnout autistico


Fattori scatenanti


I principali fattori che contribuiscono al burnout autistico includono:

  • Masking cronico: Lo sforzo di per adattarsi alle norme sociali, nascondendo i propri tratti autistici o comportamenti naturali, può portare ad esaurimento mentale e fisico. 

  • Stress ambientale: richieste eccessive da parte dell'ambiente sociale, difficoltà lavorative, scolastiche, relazionali o familiari possono sommarsi nel tempo. L’esposizione prolungata a stimoli sensoriali intensi può esacerbare la tensione e allontanare il rilassamento. 

  • Cambiamenti improvvisi: le persone autistiche giovano di routine ben stabilite e prevedibili; se queste vengono meno, il carico emotivo può risultare eccessivo.

  • Barriere al supporto: Mancanza di comprensione e supporto adeguato da parte delle persone neurotipiche​​. L'ansia sociale e la necessità di gestire relazioni possono contribuire al burnout, specialmente se accompagnate da incomprensioni o isolamento. 

  • Altri problemi di salute: ansia, depressione, difficoltà nel sonno e altri disturbi mentali possono aggravare lo stress da un lato, e dall’altro rendere più difficoltoso il recupero. 


Durante la pandemia, le misure di contenimento e le restrizioni sociali hanno amplificato molte delle difficoltà già affrontate dalle persone autistiche. In particolare, l'isolamento prolungato, i cambiamenti improvvisi nelle routine e l'incertezza globale hanno avuto un impatto profondo sulla loro salute mentale e sociale. 

Nella popolazione autistica è stato riscontrato un aumento di sintomi di depressione e ansia, un peggioramento della qualità della vita e un forte aumento dello stress. Inoltre, il distanziamento sociale ha fatto sì che le persone autistiche, già spesso in difficoltà con le relazioni sociali, non abbiano potuto mantenere le poche interazioni significative, oltre a rendere molto difficile l’accesso alle terapie, ai gruppi di supporto, ai servizi per la salute, impattando quindi sia sui sintomi di burnout che sulle problematiche legate alla neurodiversità in sé. Le nuove modalità di comunicazione a distanza, inoltre, in alcune persone hanno portato un aumento dei comportamenti di masking, sia nella frequenza che nella durata. Ancora, la pandemia ha causato interruzioni lunghe e imprevedibili delle routine, portando a un’intensificazione del burnout e degli episodi di meltdown. Infine, anche le persone autistiche hanno sperimentato a diversi livelli le difficoltà lavorative ed economiche che tutto il mondo ha subìto. 



Impatto del burnout sulle persone neurodivergenti


Il burnout autistico ha un impatto profondo sulla qualità della vita. 

A livello della salute mentale, troviamo infatti un generale peggioramento, con aumento di ansia, depressione e stress, creando di fatto un circolo vizioso, ma anche perdita di autostima e impotenza, fino ad arrivare a comportamenti suicidari. 

Non bisogna poi dimenticarsi della difficoltà maggiore di gestire emozioni complesse, con conseguente aumento nella frequenza di meltdown e shutdown, che contribuiscono allo stigma, all’isolamento sociale e alla discriminazione. Questo va incidere ancora di più sul rischio di suicidio, in quanto mancano il supporto e la comprensione, tanto più che le persone autistiche hanno spesso difficoltà a chiedere aiuto. 

Durante il burnout, infatti, anche le semplici interazioni quotidiane possono risultare molto pesanti e opprimenti, portando alla perdita di amici e di relazioni familiari e lavorative e del senso di appartenenza. Ciò può significare anche una ulteriore perdita di autonomia personale, soprattutto per la mancanza di fiducia nelle proprie capacità. 

Per onestà intellettuale, bisogna anche aggiungere che il Covid ha permesso di valutare più positivamente il lavoro da remoto, rendendolo di fatto più alla portata anche della popolazione autistica, e ha diminuito la pressione sociale, permettendo quindi alle persone di dedicarsi maggiormente ai propri interessi. 



Preveniamo il burnout
Preveniamo il burnout

Strategie di gestione e prevenzione


Cosa si può fare quindi per prevenire e per recuperare dal burnout?

  • Ridurre le aspettative: questo vale sia per la persona autistica verso se stessa, che per gli altri verso la persona autistica. 

  • Creazione di spazi sicuri: Ambienti dove è possibile essere se stessi senza effettuare masking.

  • Accesso a supporti professionali: occorre valutare e creare terapie specifiche e programmi educativi mirati. Seguire la ricerca è quindi fondamentale. 

  • Tempo per il recupero: Concedere periodi di riposo prolungati e pause dalle richieste sociali o lavorative​​. riservarsi del tempo per il riposo e l’isolamento. 

  • Promuovere la consapevolezza nelle persone autistiche e in chi è loro vicino.

  • Rafforzare l'accesso a servizi di supporto, sia virtuali che fisici.

  • Promuovere una maggiore flessibilità sul lavoro e nella società per adattarsi alle esigenze delle persone neurodivergenti.

  • Sviluppare politiche di prevenzione per mitigare l'impatto del burnout durante crisi future, tenendo conto delle esperienze delle persone neurodivergenti.

  • Cercare supporto: Parlare con professionisti, amici o gruppi di supporto per condividere esperienze.

  • Modificare l’ambiente: Ridurre gli stimoli sensoriali e creare spazi confortevoli.

  • Conoscere i propri limiti: Imparare a riconoscere i segnali di stress e stabilire confini chiari.


Possiamo quindi affermare che il burnout autistico rappresenta una sfida significativa per le persone neurodivergenti, ma anche un'opportunità per promuovere una maggiore comprensione e accettazione, non solo nell’ambiente della salute mentale e fisica, ma anche nelle famiglie, nelle comunità e nella popolazione neurotipica. È essenziale che ci sia una collaborazione tra tutti gli attori per sviluppare interventi che possano alleviare il peso di questa condizione e migliorare la qualità della vita delle persone autistiche. Strategie come la riduzione delle aspettative, l'accettazione dell'autenticità autistica e l'adozione di ambienti sociali inclusivi possono contribuire a ridurre l’impatto negativo e migliorare il benessere delle persone neurodivergenti. 



Equilibrio mentale per non cadere nel burnout
Equilibrio mentale per non cadere nel burnout

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A cura di Chiara P.


Fonti: 

  • Capp, S.J. et al, 2022: COVID-19 and Perceived Changes to Quality of Life, Anxiety, Depression, and Loneliness in Autistic and Other Neurodivergent U.K. Adults (Autism in Adulthood, vol. 4)

  • http://doraraymaker.com

  • Raymaker, D. et al, 2020: ‘‘Having All of Your Internal Resources Exhausted Beyond Measure and Being Left with No Clean-Up Crew’’: Defining Autistic Burnout (Autism in adulthood, vol. 2)


 
 
 

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